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Agostino Iacurci
Agostino Iacurci, nato a Foggia nel 1986, è uno degli street artist più famosi in Europa. Residente a Berlino, è conosciuto per il suo stile distintivo, caratterizzato da colori vivaci e forme essenziali, che spesso danno vita a figure e scene di grande impatto visivo. Attraverso le sue opere, Iacurci realizza il suo desiderio di trasformare e arricchire gli spazi urbani con interventi site-specific, esplorando così il legame tra lo spazio pubblico e la memoria condivisa. Iacurci ha ricevuto importanti riconoscimenti e ha collaborato con famosi marchi internazionali.
Agostino Iacurci – Opere in Vendita da Wunderkammern
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Mimicry 4
100 cm x 140 cm
AGOSTINO IACURCI - BIOGRAFIA
Agostino Iacurci, street artist nato a Foggia nel 1986, è uno degli artisti italiani più riconosciuti sulla scena internazionale dell’arte urbana. Essenziali gli studi all'Accademia di Belle Arti di Roma di Arti Visive, attraverso i quali sviluppa un linguaggio figurativo caratterizzato da una potente forza grafica e un impatto visivo immediato, con linee semplici, forme essenziali e colori piatti che danno vita a personaggi da fiaba contemporanea.
Nella sua arte, Add Fuel utilizza diverse tecniche, tra cui pittura, murales, scultura, disegno e installazione. Profondamente ispirato a trasformare e arricchire gli spazi urbani attraverso interventi site-specific creando composizioni che esplorano il rapporto tra lo spazio pubblico e la memoria collettiva. Attraverso le sue opere, Iacurci mescola riferimenti alla storia culturale, ricordi personali, letteratura e racconti popolari, dando vita a scenari che sono al contempo familiari e surreali.
Iacurci ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Ermanno Casoli (2024), il New York Prize promosso da MiBAC, MAE e Italian Academy-Columbia University (2020-2022), e il Cantica21 Italian Contemporary Art Everywhere Prize (2021). Nella sua carriera artistica, l’artista Agostino Iacurci ha collaborato con importanti marchi internazionali, tra cui Apple, Adidas, Hermès, La Repubblica, Starbucks e The New Yorker.