Jacopo Ceccarelli, in arte 2501, artista milanese nato nel 1981, comincia a dipingere graffiti e lettere sui vagoni dei treni all’età di 14 anni taggandosi “Never”. 2501, nome d’arte corrispondente alla sua data di nascita, è subentrato dopo aver vissuto per anni a San Paolo in Brasile, esperienza che si è dimostrata fondamentale per la sua maturazione artistica.
La sua produzione è poliedrica, infatti, l’artista 2501 spazia e sperimenta diverse tecniche: dai video ai dipinti, dalle sculture realizzate con materiali recuperati agli elementi organici, dal bianco e nero al colore. Per l’artista la gestualità e il movimento della mano sulla superficie sono elementi fondamentali; la sua ricerca si concentra sull’astrazione, sulle linee e sui pieni e vuoti di cui si compongono le sue opere. 2501 ha esposto in prestigiosi musei come il MACRO di Roma, la Triennale di Milano e il Centro per l’arte contemporanea di Luigi Pecci di Prato. Nel 2009, inoltre, ha ottenuto il premio Street Art Award al Metropolis Art Prize grazie al video “Mask” che è stato proiettato in Times Square a New York.
48,5 cm x 76 cm
140 cm x 50 cm
15,5 cm x 19,5 cm
15 cm x 41 cm
90,5 cm x 123 cm
74 cm x 74 cm
Jacopo Ceccarelli, in arte 2501, artista milanese nato nel 1981, comincia a dipingere graffiti e lettere sui vagoni dei treni all’età di 14 anni taggandosi “Never”. 2501, nome d’arte corrispondente alla sua data di nascita, è subentrato dopo aver vissuto per anni a San Paolo in Brasile, esperienza che si è dimostrata fondamentale per la sua maturazione artistica.
La sua produzione è poliedrica, infatti, l’artista 2501 spazia e sperimenta diverse tecniche: dai video ai dipinti, dalle sculture realizzate con materiali recuperati agli elementi organici, dal bianco e nero al colore. Per l’artista la gestualità e il movimento della mano sulla superficie sono elementi fondamentali; la sua ricerca si concentra sull’astrazione, sulle linee e sui pieni e vuoti di cui si compongono le sue opere. 2501 ha esposto in prestigiosi musei come il MACRO di Roma, la Triennale di Milano e il Centro per l’arte contemporanea di Luigi Pecci di Prato. Nel 2009, inoltre, ha ottenuto il premio Street Art Award al Metropolis Art Prize grazie al video “Mask” che è stato proiettato in Times Square a New York.